HERIDA PROFUNDA / HELLO BASTARDS - Split


Tornano gli Herida Profunda e, a questo giro, hanno portato di nuovo degli amici: i delicatissimi  Hello Bastards, in uno splittino all'insegna del buon gusto, il blast beat e l'anticapitalismo.
Partiamo dai conterranei di Wojitila, gli Herida Profunda, passati di qua già una volta in compagnia degli HellBastard (LINK), che ci danno tre tracce che sanno un po' di Agathocles E un po' di Napalm Death, ma con quel flavour death metal di cui la Polonia è pregna. Belli carichi e con una buona alternanza blasts/d-beats che li rende dinamici ed, al tempo stesso, compatti. La prima traccia ci ricorda che "refugees are welcome" quindi, se siete dei bastardi razzisti  o "non razzisti ma...", potete non ascoltare grindcore ma qualcos'altro. Un altro grande colpo per gli HP!
Gli Hello Bastards stanno a Londra ma, come l'80% dei londinesi, provengono dalle più disparate parti del mondo e, dal 2009, ci deliziano con un grind politicizzato di ottima fattura, con quel tocco di powerviolence che schifo non fa mai. Partono con un intro molto particolare di musica etnica a cura degli Hanyaterra, gruppo di "ceramic music" proveniente da Jatiwangi, nella Java de Ovest in Indonesia, che continuano attivi nel presevare le tradizioni locali, opposti al capitalismo maniacale che colpisce la loro terra (se l'etnico vi stuzzica, andate qui). Dopo questo volano calci, pugni e spintoni, parafrasando una nota oi! band italica: brevi schegge di rumore con urla lancinanti che ci strillano nelle orecchie inni all'uguaglianza e lodi allo zapatismo, e anche qui, se ascoltate grind "frivolo", potete andare da qualche altra parte.
Stampato in vinile da più etichette. Accattatevelo al più presto, ci sono poche copie.

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Herida Profunda are back and they brought friends, some distinguished gentlemen known as Hello Bastards.
Let's start from Herida Profunda, hailing from the land of Wojilila, that last year made a split with the mighty HellBastard. They give us 3 Agathocles / Napalm Death inspired tunes, with great d-beats / blast beat alternance which give the band a great dynamic power. They underline the fact that "refugees are welcome", so racist bastard outta here go listen to something else!
Hello Bastards are from London but, like the 80% of the londoners, they are from the most desperate parts of the world and, since 2009, they delight us with the delicate art of political grindcore with hints of powerviolence. It all starts with a peculiar intro, the ethnical "ceramic music" by Hanyaterra from Jatiwangi, Java de ovest in Indonesia, which is active in maintain the local tradition in spite of the rising capitalism corroding their land (if you are interested, go here). Then, after this brief slice of quietiness, all hell breaks loose, short splinters of noise with hyms of equality and odes to zapatism so, if you're into gore grind or such, you can go somewhere else.
Few copies of the vinyl left, if you're interested.









Authors _ xZANx and SARA

Reviewing your records since 2011. Married in the name of Slayer.


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