Completini sadomaso!
Gypsy Rob!
Tutto questo e molto altro in un'intervista agli implacabili scumpunx cagliaritani Raw!
1) Citiamo dalla Bibbia :”Non affannatevi a cercare la morte con gli errori della vostra vita, non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani” (Sapienza 1:12). Raw sembrano fare tutto il contrario di questo insegnamento biblico, e sembrano accogliere a braccia aperte la rovina e coltivarla alacremente.Vogliamo ripercorre, per chi non vi conosce, le principali tappe della vostra rovinosa storia.
[K] “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui ecc. ecc. “ (Apocalisse 3:20), questo passo ricorda un po’ Salvini che citofona no? Comunque si, quando decisi di formare i Raw lo feci con lo spirito con cui si ruba una macchina per farla correre, derapare e saltare con la consapevolezza che alla fine rimarrà di essa solo un ammasso fumante di lamiera. Non mi interessa (non più, da tempo) creare qualcosa per vederla crescere e affermarsi in qualche contesto, avere un seguito, essere apprezzato, lo spirito con cui decidemmo di metter su la band era quello di arrivare al baratro, alla rovina della tua citazione, il più rumorosamente possibile. Abbiamo iniziato questo “progetto” verso la fine del 2009, da lì ad oggi io sono l’unico superstite, negli anni praticamente tutti e tutte son saltati o dovuti saltare giù, chi per droga, carcere, casini personali o semplicemente per optare per percorsi di vita e creativi immatricolati e con la revisione aposto. Ho da poco provato a fare un diagramma con tutte le persone che son salite a bordo e saltate giù ma ho davvero perso il conto. Anche io in effetti (così come da accertate previsioni cliniche) sarei dovuto crepare già due volte, almeno, in qualche modo posso aver deluso le aspettative. La formazione attuale siamo io, Silvia, Elvio, Stefano, Dani e Gipsy Rob che suona sia live che in sala al posto dell’uno o dell’altra qualche pezzo quando non gli vengono inverosimili scuse per paccare all’ultimo. (Adoro questa formazione potrei quasi sperare di durare un altro anno o due.
2) I vostri live sono altamente nocivi per il vostro cantante a cui è stato fatto di tutto: fustigato, preso al guinzaglio, “pierciato” dal vivo, subìto prese da wrestling, e anche spruzzato di panna spray. Intuiamo che il vostro rapporto con i live sia abbastanza viscerale. Da dove nasce questa “pulsione di morte”? Qual è il commento più shockato che avete mai ricevuto? Da queste parti, una persona non del giro punk che vi ha visti live ci ha chiesto: “Perché si vogliono così male?”. Rispondete se volete!
[K] Premetto che ho di mio forti tendenze masochiste e un’innata attrazione verso il dolore e l’autodistruzione, se poi ci metti anche un’abbondante dose di esibizionismo, travestitismo e tanti altri “ismo” in pratica, volenti o nolenti, voi che state davanti ai live, state tutt* facendo sesso con me. Di commenti, più che altro riferiti, ne ho sentiti di tutti i colori rivolti sia alla band che a me. In
qualche cittadina i nostri live sono diventati acceso argomento di discussione in consiglio comunale con tanto di diapositive “cose non degne di una comunità civile” ecc.; ma questo non mi stupisce quanto la volta che la parrocchia di … non ricordo esattamente, Donori mi pare, aveva mandato un messaggio alla pagina facebook del gruppo per chiedere la nostra partecipazione alla manifestazione musicale della festa della Madonna Santa Vergine di non mi ricordo cosa… Non ho mai capito se fosse ingenuità legata all’aver visto qualche foto in cui indossavo abiti cerimoniali o una trappola inquisitrice con tanto di pira nella pubblica piazza.
3) L'ultima vostra fatica è uno split LP con Spike Polite (Regan Youth), Strange Fruit e Bosozoku (il più grande gruppo della storia e simbolo della sinergia tra Kambo e Roberto). Come avete deciso con chi condividere il disco e, soprattutto, come siete vi siete messi in contatto con le suddette bands?
[K] Con Spike ci abbiamo suonato assieme ad un queer fest nel nord Italia; lo trovo uno spirito affine per molti versi anche se lui ha avuto la fortuna (o condanna) di aprire diversi show, specie ultimo periodo, di Mr Jesus Christ Allin e attualmente canta nei Reagan Youth che sono uno dei miei gruppi preferiti (avrete intuito dal “New Order? No Order! Disorder” tatuato sul petto). Gli Strange Fruit sono la band di Ruggero della Professional Punkers di Milano, organizzatore del suddetto show e incrociato in tante occasioni sia sul palco che come promoter e con il quale, anche in questo caso, mi son sempre trovato molto in linea, anche se mi inquieta il fatto che non lasci mai trasparire alcuna
emozione o sentimento neanche in situazioni estreme. I Bosozoku sono un side project in cui mi ero trovato coinvolto e a cui ho diedi il mio contributo improntandolo sulla nipponfilia (bōsōzoku appunto). È un gruppo che non è mai esistito formalmente, compare ogni tanto come l’herpes e da un fastidio atroce.
4) I vostri testi hanno il consueto spirito di protesta che ogni gruppo punk dovrebbe avere, unito ad un'ironia malsana che non può non strappare un sorriso. Titoli come “Nazi trans fuck off” o “In god we trust, for kids we lust” sono dissacranti al punto giusto. Quali sono i temi che preferite toccare? In
che misura un vostro testo deve essere serio e quanto deve essere dissacrante?
[K] Viviamo in un mondo dove tutto è orribilmente sbagliato, grottesco, idiota e malsano; continuiamo a ripetere acriticamente a noi stessi, come un mantra, che tutto ciò è normale e necessario; le torture e stermini di altre specie, le devastazioni, le imposizioni morali, le catene, i confini, la prevaricazione, i preconcetti, Dio. Basta avere un minimo di sensibilità perché sia chiaro
che ciò non è affatto normale né tantomeno accettabile. L’ironia è quel filtro che ti consente di convivere, in prima persona o come osservatore, con realtà estremamente ostili; un po’ come succede nella filmografia gore splatter. I testi che scrivo non fanno altro che rispecchiare questa tecnica di sopravvivenza in questo inferno chiamato esistenza.
5) Nel vostro ultimo lavoro spunta fuori una canzone dedicata a Judge Death, storica nemesi di quel fascistone di Dredd! I fumetti sembrano dunque essere una vostra fonte di ispirazione. Quali sono i vostri preferiti? Quali altri media extra-musicali vi influenzano?
[K] Adoro la figura di Death! Incarna l’estremizzazione del giustizialismo a tal punto da ritenere che l’esser vivi è di per se un crimine a cui debba esser applicata la pena capitale. Si, penso che i fumetti (un certo tipo di fumetti), di cui sono assiduo lettore sin dalla giovane età e dei cui personaggi ho marchiato il 90% del corpo, siano una forma narrativa sottovalutata e, nell’opinione corrente,
associata a sterili nerdismi adolescenziali, mentre, in realtà, è capace di affrontare tematiche sociali con critico acume più di qualsiasi altra, basti pensare alle opere di Alan Moore, per dirne uno. Nei pezzi ci sono spesso richiami più o meno espliciti a particolari fumetti, ma anche a film, canzoni e addirittura videogames; questa tendenza sarà portata all’estremo nei pezzi che stiamo al momento registrando per il nuovo disco di cui, magari, vi dirò dopo
6) Fateci un elenco di 5 o più album (con una breve descrizione per ognuno) che sono stati fondamentali per il suono dei RAW.
[K] uhmm vediamo, parlo per me
- Adolescents (omonimo), un connubio perfetto tra nichilismo dei testi, poesia, hardcore e sonorità surf, l’album la cui immediatezza, spontaneità e genialità costituiscono per me lo zenit della creatività punkhardcore e punto di riferimento da sempre
- D.R.I. – Dealing with it! lo ascoltai appena uscito e per me (ma presumo per il punkhc in generale) fu rivoluzionario, canzoni brevissime tirate a mille ma suonate con gusto, il cantato che inizia nello stesso istante in cui parte la canzone; credo abbiano inevitabilmente influenzato tutto ciò che è venuto dopo, noi in particolare.
- S.O.D. Speak English or Die: credo l’inclusione di questo album sia d’obbligo visto che penso che esso sia inevitabilmente il perfetto connubio tra thrash e punk hc e considerato che nei Raw han sempre militato thrashers incalliti e incallite (Sorre, Cioppa, Sayba e attualmente Elvio e Ste che sono i thrashers più thrashers che abbia mai conosciuto).
- Plasmatics -New Hope for the Wretched: venero W.O.W. come una dea, è inevitabile che l’Opera omnia dei Plasmatics sia fonte d’ispirazione, così come lei lo è per me anche per l’aspetto scenico e il modo di rapportarsi col pubblico.
- lo butto così senza pensarci Iron Maiden - Iron Maiden \00/_
7) Una vostra introduzione diceva che la chiesa ha inventato il BDSM e che Dio è uno stalker. I pochi abiti che Kambo indossa sul palco rimandano a un ruolo ecclesiastico (non di meno è stato insignito del titolo di “Vescovo dal fallo nero”). Nello split coi Mucopus ci sono poi riferimenti all'Eden. Vogliamo approfondire il ruolo che hanno la chiesa, la fede e le tematiche religiose per i R.AW.
[K] ahaha si, il titolo che citi infatti era relativo alla querela del consigliere prima citata. La Chiesa o meglio la religione cattolica e in generale tutte le religioni monoteiste sono la chiave di volta di tutta l’architettura del sistema di celle, mentali e fisiche, nei quali siamo costretti a vivere. Liberiamoci di
Dio e le mura portanti verranno giù. C’è chi dice che sia da condannare l’uomo per la sua applicazione erronea del cristianesimo, qualcuno si spinge a condannare la Chiesa salvando comunque la purezza del dogma cristiano;
io sono convinto debba essere fatto a pezzi, invece, proprio tutto l’apparato di stronzate che ci propinano come religione. A Morte Dio, a Morte Gesù, a testa in giù come è giusto che stiano tutti i tiranni!
8) Normalmente nella scena HC si tende a stendere uno sguardo un filo acritico sulla scena stessa. Qui,al contrario, vi vogliamo chiedere quali sono gli aspetti che odiate di più e che vorreste vedere finire di questo beneamato giro punk.
[K] io trovo che quello che non va sia cercare troppo ciò che non va. Chi vende ricette, prontuari, kit o teoremi su come deve o dovrebbe essere la fantomatica scena punk e HC sta vendendo pomate alla glicerina come pozioni per allungare il pene. Cerchiamo piuttosto di essere noi stessi, il più possibile liberi da ogni condizionamento morale e tabù. Unica regola? Fuori dal cazzo fasci, macho sessisti,omofobi, intolleranti e moralisti che di tale libertà sono l’antitesi.
9) Tutti hanno dei side projects, e questo è il momento di pubblicizzarli senza alcuna pietà! Idem per tutti i gruppi amici sardi/italiani e via dicendo che volete lodare.
[K] Al momento gli unici side projects attivi dei membri dei Raw (che poi non li definirei “side” perché i rispettivi membri sono confluiti nei Ra successivamente all’esistenza delle rispettive bands) sono gli Abductions, autentico thrash alla Nuclear Assault di cui sono incondizionato fan sin dalla prima volta che li sentii e dei quali è in uscita a brevissimo il loro disco in LP e gli Haywire Desire band garage punk in cui suona Daniele, ex Scarecrew che han modificato il nome dopo l’ingresso alla voce della cantante Yaprak e i Moo-Rays, anch’essi garage punk e fondati da Gipsy. Per quanto riguarda i gruppi sardi/italiani di amici e amiche da lodare, aiuto, ce ne sono una marea, al di là delle ipocrisie, mi limito a dire che l’aspetto migliore del suonare è il fatto che a volte si stringano rapporti viscerali con altre persone che ritengo la mia morlock-famiglia, al di là del sottogenere musicale che si suoni, dei gusti personali e dei confini geografici di merda. La maggior parte dei gruppi, poi, sanno promuoversi egregiamente da soli senza bisogno che li pubblicizziamo noi, anzi, un nome lo voglio fare perché mi fa rabbia il fatto che siano una delle migliori band punk mai nate in Sardegna ma siccome son dei disagiati misantropi non son conosciuti come meriterebbero: i Four Units di Porto Torres, se siete amanti del genere seguiteli e non ve ne pentirete
9) Un vostro pezzo si intitola "Is Mirrionis is better than Brooklyn" e, a questo proposito, Kambo ci ha raccontato scene da guerriglia urbana: metal-heads contro gaggi, con sfondo proprio di Is Mirrionis. Ci vuoi parlare di questo quartiere e di questo episodio?
[K] Erano i primissimi ’80, dopo varie peregrinazioni in vari paeselli dove trovavano lavoro i miei decisero di trasferirsi a cagliari nei palazzoni di via is mirrionis
all’angolo con via cornalias, dove albergava la famigerata banda di is mirrionis che in quegli anni mieteva vittime e omocidi a cagliari e interland; il giorno in cui ci trasferimmo lo ricordo sempre come un sogno,arrivammo in macchina la sera tardi e c’era, sotto casa, una rissa paurosa, roba che vedi solo nei film di genere, una delle due fazioni aveva giubotti in pelle nera borchiati, bracciali e capelli lunghetti o con orribili mullet, c’erano spranghe, catene, attacchi, incorse. I miei di fronte a quello scenario, fermi in macchina si davano la colpa a vicenda “ma dove cristo siamo finiti?!!!” “maledetta teppaglia” ecc. Io non avevo idea di cosa fosse il metal né tantomeno il punk, sapevo solo che ovunque andassimo mi sentivo in perenne disagio ed escluso dalle dinamiche dei coetanei, quella volta, invece, ebbi come un’illuminazione; chiunque fossero, qualunque cosa fossero quelle semidivinità, DOVEVO esserne parte. Diciamo che tutto quello che sono è stato in qualche modo ispirato da quell’episodio 🙂 Ho un attaccamento romantico per quel quartiere, anche se oggi è quasi tutto cambiato e pochi e poche dei miei amici e amiche di allora ci vivono ancora.
[K] Approfitto per annunciare che stiamo attualmente registrando il nuovo album che dovrebbe uscire quindi prima dell’estate, sono 12 nuovi pezzi scritti nella nuovissima formazione con l’ingresso di Silvia alla Chitarra più una cover dei giapponesi the Stalin; dico con un briciolo d’orgoglio che i pezzi, buttati giù e strutturati in brevissimo tempo con il malsano apporto di tutti e tutte tra birre risate e insulti, sono quelli che più mi piacciono tra quelli scritti sinora. Stay tuned. Grazie per l’intervista bellezze, a presto :-*
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