Normalmente, quando si parla di nuovi demo crust, qui si citerebbero i primi 2000 e tutta quella crust invasion che andava per la maggiore in quegli anni dove ai concerti spopolavano creste di dread, toppe dei Doom e un sacco di speed. Nel caso degli OFK sembra proprio di essere tornati al suono di fine anni '80 che ha accompagnato tutti gli anni 90: un crust-core alla Doom grezzissimo, pestone e con una voce gutturale ai limiti del death-metal, uno di quei suoni grezzi e artigianali che ti descrivono un cupo scenario da genocidio industriale, quel genocido che succede ogni giorno e di cui facciamo finta sia il modo migliore di vivere. Gli Ovasen Frontera Kollaps sono le grida di chi quello sterminio lo subisce, lo interiorizza e lo rifiuta producendo un clangore che può svegliarti da quel torpore ed esporti a quella miseria, attuando una catarsi sonora che ti lascia svuotato ma consapevole. Questo agglomerato di automutilazione e negatività è stato messo in piedi e rilasciato su nastro da Sentiero Futuro Autoproduzioni, spavalda label che sta facendo uscire in formato simile tante piccole realtà affini al punk ma sonoramente sfumate in più o meno tutte le se sue declinazioni. Il supporto è un dovere, l'ascolto un piacere. Fate vostro questo nastro.
Usually when we talk about new crust demos we would mention the early 2000s is all that crusty invasion that was popular in those years where dread mohawks, doom patches and a lot of speed were popular at concerts, but in the case of OFK, it seems just to be back to the sound of the late 80s and that crossed all the 90s, raw as fuck crust core in the way DOOM meant it, noisy and with a guttural voice violently bordering with death-metal, one of those raw and filthy sounds that describe you a dark scenario of an industrial genocide, that genocide that happens every day and which we pretend is the best way to live, Ovasen Frontera Kollaps are the cries of those who suffer that extermination, internalize it and reject it, producing a clangor that can wake you up from that numbness and expose yourself to that misery , implementing a sound catharsis that leaves you empty but aware. This agglomeration of self-mutilation and negativity was set up and released on tape by Sentiero Futuro Prod, a new rampant label that is releasing in similar format many small similiar realities with a punk soun but with different nuancesand in more or less all its declinations, support and distort!
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