Recensione a cura di Valerio "One Day in Fukushima"
Paralyzed Society: un nome che forse non dirà molto ai più, ma invece sarà familiare a chi ama scavare all’interno dell’ambiente grind/PV e simili.
Gruppo formato con membri dei Matka Teresa questi olandesi hanno rilasciato pochi (ma validi) lavori: da segnalare la loro partecipazione a una compilation tributo ai grandissimi Warsore insieme a tanti altri nomi importanti della scena grind/pv/gore mondiale.
“Life is life” (uscito nel 2013) si presenta proprio come seguace del discorso Matka Teresiano, infatti le sonorità proposte dai ragazzi seguono proprio quelle orme: grind/pv marcio, privo di fronzoli.
Una velocità vertiginosa tiene uniti riff minimali, ritmiche forsennate e una voce sporca: un autentico omicida che gira con le mani sporche di sangue alla ricerca spasmodica della prossima vittima.
I temi dei brani sono sostanzialmente di denuncia verso un mondo sempre più vuoto e deludente dove la paura regna incontrastata.
Per non allungare il brodo, Life is life è un gran lavoro che ha fatto (e farà) godere molti fanatici.
Senza alcun dubbio i trve azzeccati si saranno già procurati questa uscita; tutti gli altri, soprattutto chi non ha familiarità con questo ambiente sonoro, consiglio di starsene il più lontano possibile.
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Paralyzed Society: a name that probably will not mean much to most people, but instead will be familiar to anyone who loves to dig inside the grind/pv.
Band formed by members of Matka Teresa those dutchmen have released few (but valid) works: to indicate their participation in a compilation tribute to the great Warsore along with many other important names of the grind/pv/gore scene.
"Life is life" (released in 2013) is a follower of the Matka Teresa's speech, the sounds proposed by the boys follow precisely those footsteps: rotten grind/pv, no-frills.
A dizzying speed unites minimal riffs, frantic rhythms and a dirty voice an authentic killer running with blood on his hands in the frantic search for the next victim.
The themes of the songs are substantially complaint to a world increasingly empty and disappointing where fear reigns supreme.
Life is life is a great job.
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